cosa succede se cade l'ostia

Cosa succede se cade l’ostia?

Cosa succede se cade l’ostia? Se durante la cerimonia eucaristica un’ostia cade a terra dalle mani del fedele come ci si comporta? Ecco alcune indicazioni. 

Uno dei momenti più importanti durante la celebrazione eucaristica è sicuramente quello della comunione. Durante l’eucaristia è possibile però che ci si trovi dinanzi a un’ostia caduta a terra, ma che cosa fare quando succede? 

Cosa fare se cade l’ostia? Questa è una domanda a cui non tutti i fedeli hanno risposta. Si chiedono se mangiarla o meno ma soprattutto cosa succede se l’ostia consacrata cade a terra? Cerchiamo di dare una risposta a questo quesito facendo riferimento a ciò che dice la chiesa e i parroci quando si presenta questa situazione. 

Cosa fare se cade l’ostia? 

A partire dal 1969, secondo la riforma liturgica che ha ripristinato l’antica tradizione, si dà la possibilità di ricevere la Comunione anche in mano. Questo però porta più facilmente a problematiche quali la possibile caduta dell’ostia consacrata a terra. 

Se un’ostia consacrata è caduta a terra, un fedele laico oggi può toccarla, contrariamente a quanto previsto prima del 1969. Potendo toccarla, se cade può anche raccoglierla e portarla alla bocca. 

Per ragioni igieniche, sembrerebbe non opportuna che l’ostia consacrata non venga mangiata, dato che è caduta a terra. In questi casi, in genere si dovrebbe dare al sacerdote oppure a un suo decano, che potrà metterla da parte e deporla all’interno del sacrario, luogo dove si custodiscono gli oli santi che vanno cambiati ogni anno. 

Oppure un’altra possibile è quella di bruciare l’ostia che è caduta a terra. Se la vede il sacerdote e la raccoglie lui, lo stesso può scegliere se consumarla, custodirla oppure bruciarla con una preghiera di pentimento

Se viene calpestata non si può in alcun modo consumare o conservare. L’unica soluzione, data che è avvenuta una profanazione e raccogliere l’ostia, bruciarla e recitare al contempo la preghiera per il pentimento di quanto successo.  

Si può conservare personalmente l’ostia caduta a terra? 

L’ostia che cade a terra si può conservare personalmente? In tutte le chiese del mondo si effettua la cerimonia eucaristica almeno tre volte al giorno. Può succedere, dunque, che cada a terra più di un’ostia. Come abbiamo visto l’ostia quando cade a terra si può conservare o consumare, oppure si deve bruciare. 

C’è una cosa che non si può però fare in qualità di fedeli: ossia mettersela in tasca e portarla via, o conservarla in un fazzolettino per poi buttarla. Entrambi questi comportamenti sono completamente sconsigliati. Dunque se l’ostia cade il comportamento più corretto è raccoglierla e consumarla oppure attendere che sia il prete a prenderla per conservarla. 

Cosa succede se si rovescia il vino durante la Comunione? 

Nel caso in cui si rovescia il vino prima della transustanziazione, ossia prima del momento in cui il viso si consacra diventando sangue di cristo, non succede niente. Se invece avviene dopo, il vino dev’essere raccolto con una sovra-tovaglietta che prende il nome di corporale. Questa poi dev’essere lasciata sull’altare durante la messa fino alla fine. Alla conclusione della messa la tovaglietta si deve bruciare, in quanto non si può lavare o buttare via. 

Come prendere l’ostia per evitare che cada a terra? 

Come evitare che l’ostia cada a terra? I preti e la chiesa onde evitare che l’ostia possa cadere a terra consigliano alcune pratiche al fine di assumere il corpo di Cristo senza problemi. In primo piano, bisogna arrivare davanti al sacerdote con le mani per ricevere l’ostia direttamente aperte per ricevere l’Eucarestia. Dopo aver ricevuto la Comunione bisogna portarla subito alla bocca e consumarla. Non bisogna allontanarsi dall’altare per consumare l’ostia quando si arriva al banco o durante il tragitto. 

Lascia un commento