Cosa resta oggi del Tempio di Gerusalemme?

Cosa resta oggi del Tempio di Gerusalemme?

Che tu sia un appassionato di storia, una persona credente o meno, almeno una volta nella vita ti sarai sicuramente posto la domanda: ”Cosa resta oggi del Tempio di Gerusalemme?”. Scopriamolo insieme in questo articolo. 

Quando si pensa alla città di Gerusalemme ci viene subito in mente il Muro del Pianto che è simbolo d’eccellenza della città e che ogni giorno attira migliaia di turisti ed ebrei che si recano presso il luogo per depositare i loro desideri come da tradizione. 

Cosa resta oggi del Tempio di Gerusalemme: vediamo ora chi lo ha distrutto, in quale anno e soprattutto quando fu distrutto

Come abbiamo già precedentemente detto ciò che resta oggi del tempio di Gerusalemme è il Muro del Pianto diventato simbolo d’eccellenza della città. 

Devi sapere che il Muro del Pianto oppure Muro Occidentale è tutto ciò che resta del Secondo Tempio di Gerusalemme.  Completato da Erode il Grande, il tempio era un luogo sacro per gli ebrei di 2000 anni fa e ciò che rimane continua ad essere luogo di culto ancora oggi. 

Il Tempio di Gerusalemme fu distrutto per la prima volta dal re di Babilonia Nabucodonosor nel 587 a.C. durante il corso della guerra contro l’Egitto per la conquista della Siria. Queste vicende rimangono testimoniate tramite  iscrizioni su delle tavolette ritrovate proprio nella zona dove sorgeva all’epoca Babilonia. 

Perché distrutto due volte?  Il tempio fu ricostruito nel 515 a.C. dopo che Ciro il Grande, re dei Persiani una volta conquistata Babilonia permise agli ebrei di lasciare la città dove Nabucodonosor li aveva trasportati. Successivamente, in epoca romana il tempio fu abbellito e arricchito. 

Purtroppo, però tra il 20 e il 66 d.C.  il tempio fu definitivamente distrutto dall’imperatore Tito nel mese di luglio nel 70 d.C. per tentare di soffocare la rivolta degli ebrei contro Roma. La distruzione divenne ancora più drastica 60 anni dopo, quando Adriano rase completamente al suolo Gerusalemme in seguito all’ennesima ribellione. 

Chi ha costruito il secondo tempio di Gerusalemme?

Dopo la sua distruzione del primo tempio, il Secondo Tempio di Gerusalemme fu ricostruito previa concessione di Ciro il Grande nel 538 a.C.  re dell’impero persiano, dopo che Babilonia fu conquistata e permise agli ebrei come già precedentemente detto di lasciare questa città dove Nabucodonosor li aveva deportati. 

Il santuario fu ultimato nel 515 a.C. delle stesse misure del Primo, la differenza è che non custodiva più l’Arca dell’Alleanza perché andata perduta. 

L’Arca dell’Alleanza precedentemente custodita nel Primo Tempio era una cassa in legno di acacia, rivestita d’oro, con due angeli cherubini ad ali spiegate sul coperchio. Ai quattro angoli aveva inserito degli anelli nei quali venivano infilate le sbarre che servivano per trasportarla.

L’arca al suo interno custodiva alcuni oggetti sacri, tra cui le Tavole della Legge (10 comandamenti), il bastone di Aronne e un vaso d’oro massiccio dove era contenuta  la manna, il cibo che Dio aveva fatto scendere dal cielo durante il suo viaggio nel deserto verso la Terra Promessa al popolo ebraico. 

Essa è il segno più tangibile di alleanza e il simbolo dell’unità del popolo ebraico nella fede. Secondo quando riporta la bibbia, fu Mosè stesso a ordinarne la costruzione sulla base delle dettagliate indicazioni ricevute da Dio. 

Con questo articolo speriamo come sempre di essere chiari ed esaustivi nella risposta riguardo a cosa resta oggi del Tempio di Gerusalemme. Se hai domande o dubbi, non esitare a lasciare un commento qui sotto e come sempre saremo lieti di risponderti. 

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