chi è esentato dalla messa

Chi è esentato dalla messa?

Andare a messa è necessario se si vuole rispettare il terzo comandamento. Eppure c’è chi si chiede se la messa in TV è valida? E chi è esentato dalla messa o meno? Se vuoi scoprirlo leggi la nostra guida! 

Ci sono delle persone esentate dalla messa? Per i fedeli cristiani la messa domenicale è un momento importante che si deve frequentare con la giusta assiduità come previsto dal terzo comandamento ossia: santificare le feste, tra cui rientra la funzione che si tiene ogni settimana nel giorno del Signore.  

Questo è un momento molto importante, per questo motivo si deve frequentare con la giusta assiduità per riuscire a confessare i peccati e prendere la Santa Comunione. Tuttavia ci sono dei casi in cui si può essere esentati dalla messa. 

Questi sono: malati allettati, persone ricoverate in ospedale, persone che sono chiamate al lavoro (come medici, infermieri, poliziotti ecc…), persone che si prendono cura di coloro che sono malati, sono allettati, infermi e non possono stare da soli. 

Oggi però è possibile seguire anche la metta in TV! Ma per chi è valida la messa in TV? Messa in TV valore? Scopriamolo! 

La messa in TV è valida? Quando si può eseguire? 

I fedeli devono seguire la messa domenicale che dovrebbe essere un momento di gioia e pace per la Santa Comunione. Tuttavia ci sono dei casi, come quelli che abbiamo illustrato sopra, in cui non è possibile recarsi di persona a messa? Allora cosa si può fare? 

La televisione offre la possibilità di seguire la messa officiata in Piazza San Pietro e nelle chiese di varie città italiane. Ma per chi è valida la messa in televisione? In genere possono seguire la messa suoi programmi TV coloro che sono impossibilitati a seguire la funzione di persona. 

Naturalmente seguendola da casa o dall’ospedale, oppure dal lavoro, non si potrà prendere la Comunione, ma si potrà essere comunque spiritualmente vicini a Dio. 

Infatti, la Chiesa sottolinea che: nessuno può compiere degli atti impossibili. Quindi tutti coloro che sono realmente impossibilitati alla partecipazione della funzione per motivi seri, non sono tenuti a osservare obbligatoriamente il precetto. E possono seguire la messa in televisione.

Quando non è valida la messa in televisione?

Ci sono dei casi in cui non è valida la messa in televisione. I sacerdoti sottolineano che quando ci si reca in Chiesa per la messa si partecipa a una celebrazione con il fisico e non solo con lo spirito. La presenza reale dev’essere insieme nel nome del Signore e questo non c’è quando si segue la messa a distanza in televisione. 

Il discorso riguarda la Comunione. Infatti, davanti alla televisione non è possibile prendere la comunione e non si può comunicare solo spirituale senza avvicinarsi al Signore e al Sacramento. 

Si fa peccato o meno? Allora? Se non si è impossibilitati ad andare a messa, guardarla in televisione vuol dire non partecipare a un’assemblea dal punto di vista fisico e spirituale. 

È di aiuto, si presenta valida per le persone che non possono recarsi in parrocchia per un impedimento, ma non si può usare come sostituto alla messa. In caso contrario, bisognerà confessarsi perché si è commesso peccato e non si sono santificate le feste. 

Differenza tra la messa in TV e di persona 

In definitiva, c’è una differenza tra la messa in televisione e quella che si segue di persona. La messa in televisione permette un’unione solo a livello spirituale con l’assemblea. Si tratta di un aiuto per chi non può partecipare alla funzione fisicamente, ma in questo caso prende solo l’anima. 

Invece, la partecipazione fisica alla messa non prende solo l’anima ma prende anche il corpo. La partecipazione diretta è più coinvolgente. Inoltre è Gesù stesso che vuole unirsi a noi in questo modo coinvolgente e forte. 

Lui con la messa diviene un tutt’uno con noi durante la comunione, quando il sangue si trasforma in vino e il corpo in pane. Prendendo l’ostia a messa si entra in Comunione con Dio. 

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