Perché si festeggia la Domenica delle Palme è la domanda che si pongono moltissimi credenti.
Alcuni, infatti, celebrano questo giorno come tradizione cattolica, pur non sapendo dettagliatamente qual è il vero significato.
Le tradizioni locali si manifestano in diverso modo, anche se il significato della Domenica delle Palme resta uguale per tutti. Ma allora, a cosa dobbiamo fare fede? Continua la lettura e capirai perché si festeggia.
Perché si chiama Domenica delle Palme
Come abbiamo già detto, ognuno di noi Festeggia la Domenica delle Palme con delle tradizioni diverse ma con un unico significato.
La Domenica delle Palme, deve il suo nome alla pianta utilizzata per venerare l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme, ovvero la palma. Secondo quanto riporta la tradizione ebraica, questa pianta, rappresenta il trionfo del Messia.
Oggi durante le liturgie che si svolgono in questa giornata, ai fedeli vengono distribuiti dei rametti di ulivo benedetti da mettere nelle proprie case come simbolo sia di pace che di prosperità reciproca.
Rispetto alle classiche liturgie domenicali, quella della Domenica delle Palme, viene svolta leggendo il Passio, ovvero quella lettura che racconta la Passione di Gesù Cristo. Questo racconto viene di norma letto da tre fedeli ognuno con un ruolo ben preciso: il Cristo (interpretato dal sacerdote), il popolo e il cronista.
Se seguiamo quello che riporta il calendario liturgico, la Domenica delle Palme, segna l’inizio della Settima Santa, ovvero quella settimana che conduce alla Pasqua.
A differenza delle altre tradizioni cristiane come il Natale, (la cui data rimane invariata di anno in anno), quella della Domenica delle Palme cambia sempre, questo perché il giorno della Pasqua segue il calendario lunare.
Infatti, solitamente questo giorno, tende a cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile, anche se ovviamente queste date tendono a variare rispetto alla prima luna piena che sussegue l’equinozio di primavera.
Cosa si festeggia la Domenica delle Palme
Se sei ancora dubbioso riguardo a cosa si festeggia la Domenica delle Palme, ci teniamo a ribadire, che secondo la tradizione cattolica, si ricorda l’entrata di Gesù a Gerusalemme prima della sua morte. Con questa domenica, si inizia quella che è la Settima Santa, ovvero quei sette giorni che conducono alla Pasqua.
Come ogni festa che rispetti, anche quella della Domenica delle Palme ha delle radici. Secondo quanto riporta la tradizione essa è legata al Sukkot, ovvero una festività di origini ebraiche.
Questa festa è anche conosciuta anche con il nome di “Festa delle Capanne”. Durante questa giornata tutti i fedeli fanno un pellegrinaggio in Terra Santa, tenendo tra le mani lo Iulav, ovvero un mazzetto di tre ramoscelli provenienti da tre diversi alberi: il mirto (simbolo di preghiera), la palma (simbolo di fede) e il salice (che rappresenta il silenzio dinanzi a Dio) e salivano al tempio in processione.
Oltre alla festa ebraica appena citata, un altro simbolo che ricorda i festeggiamenti della Domenica delle Palme è quello dell’Asinella.
Questo simbolo, ricorda Gesù che mettendo sullo stesso livello sia il popolo che i regnanti entra nel centro della città in groppa a un’asinella che divenne ben presto simbolo sia di umiltà che di mitezza.
Tale simbolo non è passato inosservato nemmeno nella storia dell’arte, infatti Giotto, eseguì un affresco riguardante questo simbolo sulla parete della cappella degli Scrovegni della città di Padova.
In Lombardia nella città di Como la Domenica delle Palme, si festeggia con la Resca di Como, ovvero una focaccia di pasta gialla a base di: canditi, uva sultanina, uova, lievito naturale, cedro all’interno della quale si inserisce un bastoncino di ciliegio oppure di ulivo.
Adesso che abbiamo fatto maggiore chiarezza riguardo al perché si festeggia la Domenica delle Palme siamo curiosi di sapere quali sono i culti e le tradizioni che si usano nella tua città/regione.