chi non fa la comunione

Chi non fa la Comunione?

Vuoi sapere  chi non fa la comunione? Vediamolo insieme.

Benedetto XVI ha parlato a Milano della sofferenza delle persone risposate o divorziate, invitando le parrocchie a stargli più vicino e invitando queste coppie a partecipare alla vita della chiesa, anche se  non possono fare la comunione.

La domanda che sorge spontanea è, una persona separata o divorziata può ricevere la comunione?

La risposta è si. Infatti non possono ricevere la comunione  solo persone separate o divorziate che hanno contratto un nuovo legame o che si sono risposate contraendo un matrimonio civile dopo averne contratto uno religioso.

Quindi di fatto chi non fa la comunione,  non sempre non la effettua per sua scelta ma perchè è la chiesa che a causa di alcuni canoni ecclesiastici gli vieta di riceverla.

Perché chi convive non può fare la comunione?

Fino a qualche anno fa, la convivenza era  vista dalla chiesa come  un peccato mortale , e di conseguenza chi intraprendeva questo percorso, era visto dalla chiesa come un peccatore perché un legame indissolubile era indissolubile solo se aveva contratto il matrimonio e di conseguenza  chi conviveva non poteva fare la comunione.

Con il passare degli anni, le cose sono cambiate e così anche la chiesa si è aperta verso questo tipo di percorso che oggi moltissime coppie decidono di affrontare.

Questa evoluzione la si può evincere secondo alcune parole di Papa Francesco dove dice, “meglio convivere che effettuare un matrimonio riparatore”. 

La posizione di Papa Francesco è assolutamente nuova per la chiesa cattolica in quanto come abbiamo già detto in precedenza, ha sempre visto la convivenza come un peccato mortale da condannare assolutamente.

Il Papa ha risposto a braccio ad alcune domande che gli sono state rivolte al  convegno  della diocesi di Roma, ha raccontato di quando era arcivescovo a Buenos Aires, dicendo:” Ho proibito di fare  matrimoni religiosi  che noi chiamiamo matrimonios de apuro, matrimonio fatto di fretta o riparatore  quando è in arrivo un bambino. “

Adesso secondo quanto riporta il pontefice, le cose stanno cambiando ma c’è una cosa: secondo la società deve essere tutto in regola, arriva il bambino ìl, faccio il matrimonio. Questo papa lo ha proibito perché non sono liberi.  Forse si amano. E poi aggiunge: ”ho visto dei bellissimi dove dopo due, tre anni ho visto entrare in chiesa mamma e papà con il bambino per mano. Ma sapevano benissimo quello che facevano”.

Quindi a detta del papa, anche chi convive può ricevere la comunione perché il detto ecclesiastico “l’uomo non osi separare ciò che di dio ha unito”, non è valido solo per il matrimonio ma anche per la convivenza.

Non fare la Comunione è peccato

Partiamo dal fatto che quando una persona va in chiesa, non è per forza obbligata a ricevere la comunione in quanto secondo la chiesa , una persona può praticare la  comunione spirituale.

Per  comunione spirituale si intende una preghiera mediante la quale il fedele, esprime il suo desiderio di unirsi  e di ricevere Gesù (eucaristia) , senza però effettuare la comunione materialmente, ovvero senza ricevere l’ostia consacrata.

Gli effetti della comunione sono simili e possono sostituire la Comunione Sacramentale quando il fedele è materialmente o moralmente impossibilitato a ricevere l’eucarestia.

Quindi  non fare la comunione non è peccato ma lo diventa quando si riceve il Corpo di Cristo senza prima avere avuto il perdono dai propri peccati.

Nonostante la Comunione sia uno dei sacramenti più importanti per la chiesa, alcune persone rifiutano di riceverla. È una scelta puramente personale che ognuno è libero di scegliere se ricevere o rifiutare la comunione in quanto la chiesa non obbliga a effettuare questo sacramento.

Speriamo di esserti stati d’aiuto a capire chi non fa la comunione e perchè molte persone decidono di non ricevere questo sacramento.  

Ci teniamo a dirti che non è frequentando o meno la chiesa che ti rende più o meno credente di chi segue la messa ogni domenica in quanto è una cosa puramente spirituale.

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